Ogni ricetta del Pikaciccio è una storia che fa parte della nostra vita.
Li faceva la nonna Luciana……. e noi, non siamo stati ancora in grado di farli, ma di mangiarli assolutamente si.
Nel nostro giretto per Carpi abbiamo avuto la fortuna di poterli mangiare di nuovo alla Trattoria Santa Croce (dove potete trovare la buona cucina tradizionale emiliana)…… e la memoria del gusto si è risvegliata immediatamente.
E non sono i solito tortellini…..
Mentre scriviamo ne sentiamo ancora il profumo…..Adesso abbiamo voglia di rimangiarli e di provare a farli.
Camminando poi per Correggio abbiamo anche trovato la ricetta scritta a mano appesa in una vetrina ecco qua la foto.
Vi scriviamo anche un altra ricetta trovata sul sito del comune di Reggio Emilia
Ingredienti
(una delle versioni tradizionali)
per il ripieno:
2 piccole cipolle
150 g. di burro
costata di manzo o altro tipo di carne di manzo purché saporita
70 g. di prosciutto misto
60 g. di filetto o polpa di maiale
90 g. di vitello o tacchino o pollo, fegatelli e rigaglie
1 spicchio d’aglio a piacere
noce moscata
pane grattugiato q. b.
Parmigiano Reggiano
Preparazione
In un tegame fate sciogliere il burro con cipolla, sale e pepe. Tagliate a pezzi la carne e versate nel burro, fate cuocere lentamente con coperchio. Quando i pezzi saranno mollemente cotti, ma non rinsecchiti, tritate finemente il tutto. Unite un uovo intero, il pane grattugiato, e tre manciate di parmigiano. Il Parmigiano è componente di primaria importanza, perciò dovrà essere molto saporito e profumato. Da ricordare: Il pane grattugiato con un pizzico di noce moscata dovrà essere, in precedenza, tostato con il condimento della carne. Le varianti al pesto sono l’aggiunta di una salsiccia o di una fetta di mortadella macinate. Ancora la sostituzione del burro con il midollo di bue e l’aggiunta di chiodi di garofano. Preparate la sfoglia come per i tortelli di zucca e confezionate i cappelletti che devono essere in brodo (brodo da cappelletti!).
Scegliete quella che preferite o andate a mangiarli in zona. Ma assaggiateli ne vale la pena…..
Buon appettito
Non ho capito dove è esposto questo portamescoli con ricetta. Forse al “Tre Spade”? o da “Pasti e paste”?
Per i cappelletti ogni famiglia ha la propria ricetta, come prevedibile.
Se avrete tempo vi consiglio di passare a Correggio per il 1° maggio. Mangiamo i “cappelletti antifascisti” sotto i portici!
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Al tre spade ….. ci è piaciuta perchè scritta a mano ………quella del primo maggio ce la segniamo grazie della dritta..
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Dalle mie parti non si usa il burro ma potrebbe essere una specialità! Buon sabato 💙 Cinzia
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Io li faccio con la ricetta di famiglia (modenese). Ma hai ragione, ogni versione è meravigliosa!
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Perché c’è il cuore
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Che bella risposta 🙂
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Non sono emiliana ma i cappelletti, mi piacciono lo stesso e tanto!
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grazie sono buonissimi
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